Il concetto logico-matematica si può affrontare anche già dalla
scuola dell’infanzia, pensando ad attività che basano sull’apprendimento
attraverso esperienze concrete. Non facciamo altro che regalarci momenti di
routine giornaliera predisponendo il bambino a raccogliere i piccoli semini
giornalieri che chiamiamo il raccolto nei concetti. Sin da piccoli, con l’ingresso
alla scuola dell’ infanzia, i bambini ogni mattina al loro arrivo, segnano il
loro ingresso alla scuola. La creatività delle maestre galoppa a mille. Noi ci
siamo organizzate con sagome di un trenino che ogni giorno si compone in base
alle presenze dei bambini nella giornata scolastica. Il primo anno imparano a
premere la molletta ( MOVIMENTO FINE, OCCHIO-MANO) e appendere al filo il vagone,
proprio come mamma o papà stende i panni. Dal secondo anno i bambini sono
autonomi nell’operazione nell’agganciare e questa volta si aggiunge il contare
i vagoni e quindi osserviamo la quantità dei bambini presenti, si inizia
a contare in modo concreto. Ad anno scolastico avanzato possiamo calcolare i
vagoni rimasti nel contenitore, quindi i bambini assenti. Al terzo anno
scolastico, bambini anni cinque, il lavoro si intensifica; contiamo, calcoliamo
gli assenti, i bambini distratti che hanno dimenticato di mettere il vagone al
loro ingresso; si introduce l’insiemistica e la quantità (maggiore/minore)
IO personalmente adoro il momento quando devo fare la
domanda. Quanti sono i bambini distratti?
Attimo di riflessione pensierosa "io l’ho messo?" E gli occhietti
che vanno in ogni dove per cercare la risposta. AMO QUESTO LAVORO 💓grazie a queste emozioni.
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contiamo i vagoni |
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contiamo i bambini |
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mettiamo nel cerchio tanti "gommosi" quanti sono i vagoni |
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mettiamo nel cerchio tanti "gommosi" quanti sono i bambini |
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domanda: quanti bambini distratti? in questo caso uno, l'insieme dei vagoni e maggiore dei bambini per un bambino distratto 😍 |
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