Ogni opera d’arte esposta al museo racconta una storia a
chi sa leggere lo spirito nell’ arte che come dimostra Paul Klee "L'arte
non ripete le cose visibili, ma rende visibile l'invisibile" E ai bambini,
inconsapevoli della loro consapevolezza, è stato chiesto di disegnare i loro
sogni un augurio che le maestre fanno di vero cuore affinché tutti i loro sogni
si realizzino. Sono stati messi a loro disposizione tutti i materiali e le
tecniche che hanno conosciuto in questi tre anni. Sono stati invitati ad
esprimersi con la fantasia, con la mente, con il pensiero. Una musica di
sottofondo li ha accolti e li ha accompagnati nel mondo dei sogni. Mi dispiace
che per la privacy siamo limitati nel condividere, ma le espressioni di ognuno
era di profondo coinvolgimento nel contemplare l’espressione artistica che
stava nascendo, la bellezza dell’essere bambino è proprio la sua innocenza, il
suo essere incontaminato dall’essere adulto.
Coadiuvati dalla lettura dell’albo “Un sogno di Matteo” di Leo Lionni, Edizioni Babalibri.
https://www.babalibri.it/pubblicazioni/il-sogno-di-matteo/
Abbiamo organizzato un circle time per commentare la lettura ed esprimere il proprio sogno.
Cosa vorresti fare da grande?
Bene! Avremo dottori, calciatori, veterinaria e
ballerina, maestre, cantante, attrice, poliziotto, nuotatore/istruttore di
nuoto, ( quello che prende i soldi quando si fa la spesa, il cassiere), voglio
andare a cavallo.
Invitare a disegnare sogni ci si immette in un sentiero
ancora inesplorato, il proprio intimo, un momento dedicato a se stessi e non c’è
preoccupazione alcuna se si sa disegnare perché un sogno nasce dalla propria
creatività.