La maestra Lina, l’insegnante di religione che articola il
suo intervento sul “Il se e l’altro “, prendendo nota che siamo tutti presi dalla
realizzazione di decori natalizi, ha ritenuto opportuno creare un’ esperienza educativa intesa ad incoraggiare fiducia, simpatia, disponibilità e collaborazione, ha invitato i bambini a realizzare un alberello di Natale, per la realizzazione
di esso necessita la partecipazione di tutti, ovvero di tutte le manine. E alla
fine di un volontario per l’ impronta dei piedini.
Un gioco, quelle delle presenze, che invita a riconoscere alcuni momenti ed attività della giornata scolastica. Adatto per piccoli e grandi, si affina e si consolida la coordinazione oculo-manuale, si consolida la conoscenza degli altri, si inizia a rilevare ed a stabilire la relazione di quantità.
Tutto questo e tanto altro ancora si apprende semplicemente giocando.
La realizzazione di questo lungo trenino richiede: cartoncino, velcro, tempere e tanta fantasia. Una volta realizzati locomotiva e vagoni, attaccare il relativo velcro sia alla parete che dietro ad ogni pezzo, questo sarà utile ad ogni bambino di poter attaccare il proprio vagone "presenza" .
Il tutto si sviluppa in un allegro scenario.
Questi sono i modelli utilizzati, prelevati nel mondo web
Con l'avvicinarsi del Natale, ci si informa tra colleghi sul “lavoretto” che si
sta organizzando e mi viene da pensare l' impegno dei bambini per la
realizzazione di piccole creazioni. Condivido un pensiero che ho letto da
qualche parte sull' alternativa "lavoretto o lavoro”. I bambini giocano e mentre
giocano apprendono e producono. Il motivo per cui un qualsiasi prodotto del
bambino venga menzionato come "lavoretto" sarebbe perché il bambino è
piccolo? Ma, rifacendoci a ciò che riportano i grandi libri, il bambino è una
persona e tutto ciò che compie rispetta i propri tempi e le proprie capacità,
quindi per l’impegno, la gioia e l’emozione
che racchiude ogni creazione del bambino è sicuramente un lavoro!
Questa tegolina natalizia è stata realizzata dai bambini di cinque anni.
Uno dei tanti lavori svolti per il Natale dell' anno scorso.
A vederla così graziosa mi vien voglia di chiedervi
se si riesce ad individuare il materiale di base che è stato utilizzato.
Questo pupazzo è stato realizzato dai bimbi dell'anno scorso che, oramai grandi, son passati alla Primaria "la scuola dei grandi". Mi mancano tantissimo, :-( Ricordo che si son divertiti moltissimo, abbiamo utilizzato la macchinetta per la pasta, per la produzione di tante tagliatelle di cartoncino bianco. La neve! Utilizzata per la realizzazione del pupazzo. Ora è lì ancora attaccato al muro solo soletto, in attesa di decori per rendere più allegra la parete.Magari, la settimana prossima ci adopereremo per arricchire con decori natalizi :-)
Nasce a Napoli, dopo la chiusura dell'area industriale di Bagnoli, Città della Scienza
che si rivela un gioiello per Napoli , un sogno che si realizza a livelli europei.
La sera del 4 Marzo 2013 accade qualcosa di terribile si intravedono fiamme e fumo. La città della Scienza era in fiamme, praticamente buona parte del sogno va in fumo ma, grazie alla collaborazione di tanti e di tanti anche a livello internazionale, la Città della Scienza si rimette su e riparte un anno dopo il 4 Marzo del 2014.
Questo susseguirsi di eventi si sono mescolati questo pomeriggio nei miei pensieri insieme a ciò che stavo assistendo. Invitata ad una conferenza di Maria Rita Parsi
"Giochiamo
insieme per tutta la vita!
un
incontro sull’ importanza del gioco nella relazione tra genitori e figli"
un evento direi grandioso vista l' importanza e la delicatezza dei contenuti adeguati per questa era tecnologica e consumistica.
Sono fiera ed orgogliosa, perchè il gioiello della mia città ne promuove in quantità di iniziative con grande successo, con una attiva partecipazione.
Qui il mio collega Luca Stabile che relaziona,
come la nostra scuola invita i genitori a prendere parte alla vita scolastica